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Testa di Rapa
 

Cliente: Gino Rapa
Studio e realizzazione: Libri

Software: Indesign, Photoshop

Anno: 2021-2023

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Studio e realizzazione dei 3 Libri del Professore Gino Rapa sulle curiosità della lingua che parliamo e non sempre conosciamo

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2021: Testa di Rapa

con prefazione di Fiorella Mannoia

 

2022: Cime di Rapa

con prefazione di Roberto Vecchioni

 

2023: Cuore di Rapa

con prefazione di Antonio Albanese

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Un divertimento, un passatempo, un gioco con le parole di uso quotidiano. Non vuole essere un saggio o un trattato linguistico. Si prefigge di stimolare la curiosità del lettore sorprendendolo con etimologie insolite, presentandogli l'origine sconosciuta di tanti modi di dire, ricordandogli che le fondamenta dell'italiano che oggi parliamo poggiano saldamente sul latino e sul greco, lingue troppo frettolosamente dichiarate morte. Cuore di Rapa raccoglie note e appunti degli anni di insegnamento dell'autore, rivisitati e resi attuali. Un libro stimolante in grado di appagare dubbi e favorire riflessioni, da leggere a piccole dosi o tutto d'un fiato. E soprattutto da rileggere per ritrovarvi ogni volta qualcosa di nuovo. Adatto ai bambini e ai ragazzi per fare loro comprendere l'importanza delle parole, ma anche agli adulti che in ogni pagina potranno trovare il piacere di scoprire o di richiamare alla mente la bellezza e la varietà della nostra lingua. Non ha controindicazioni.

 

Gino Rapa in tanti anni di insegnamento ha contribuito a formare generazioni di giovani. È legatissimo alla città dove è nato, Albenga, e al suo centro storico. Ha scritto poesie, racconti, testi per canzoni. Tre suoi lavori teatrali (Nome: Fabrizio Cognome: De André – Viva la Merica! - Ah l'amore!) hanno fatto sempre registrare il tutto esaurito. Impegnato nel sociale e nella solidarietà insieme al gruppo dei Fieui di caruggi (Ragazzi dei vicoli) da anni organizza eventi per offrire aiuto a chi si trova in difficoltà. A questo scopo ha ideato due manifestazioni che in poco tempo hanno ottenuto risonanza nazionale: il Premio Fionda di legno e Ottobre De André. Il primo è un riconoscimento che ogni anno Antonio Ricci consegna a chi nella vita ha tirato buone fiondate contro i soprusi e le violenze e in difesa di chi spesso non ha voce. Ottobre De André è invece una festa, amatissima dalla gente, suggestiva e gioiosa nel ricordo di Faber, col patrocinio della Fondazione De André e la presenza amichevole della signora Dori Ghezzi. Gino vive con un gatto di nome Nina e con parecchie tartarughe. Alla sua morte vorrebbe una grande festa in piazza con musica, focaccia, vino e allegria. Grafica Marco Garofalo; Illustrazioni Mauro Moretti - Stampa Tipolitografia Ciuni; Edizione “il Delfino Moro”

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